Per i problemi gastrointestinali è l’esame delle feci che permette le analisi grazie a test specifici: si fanno per trovare eventuale sangue occulto, parassiti, batteri o virus. La raccolta del campione è piuttosto facile per il cane (lo si fa abitualmente!) e per il gatto sarà necessario chiuderlo in casa per farlo andare nella lettiera. I tempi di risposta variano a seconda del tipo di indagine ma il tempo dedicato a questi esami consentirà di elaborare una diagnosi molto più velocemente.
Per I problemi del tratto urinario invece serve l'esame delle urine: la procedura non è semplice per raccogliere il campione. Nel caso del gatto si possono mettere chicchi di mais o una sabbietta speciale non assorbente nella lettiera, così che l'urina rimanga sul fondo. Per il cane è meno agevole perchè bisogna con prontezza raccoglierla in un bicchierino mentre la fa e spesso questo lo infastidisce e smette di farla… In casi estremi dal veterinario può essere effettuata la cistocentesi, cioè il prelievo di urina direttamente dalla vescica con una siringa. La puntura è rapida e l’animale solitamente non mostra segni di dolore o fastidio.
Gli esami a cui si sottopongono le urine possono essere tramite strisce di test da immergere nel campione, che danno un esito immediato oppure analisi e colture batteriche delle urine.
Ci possono volere diversi giorni e fino a una settimana prima che queste analisi siano pronte poichè le analisi riguardano cellule, cristalli di sale e altre formazioni nelle urine da analizzare poi al microscopio o nelle eventuali colture batteriche.