Non era da mangiare?

“Corpus alienum”: è il termine medico per indicare che il gatto ha ingerito un oggetto estraneo, che si è bloccato nello stomaco o nell’intestino. È comune che il gatto giochi con fili, lana, o altri oggetti, che se ingeriti possono anche causare gravi danni e mettere a rischio la vita. Ma è sempre necessario preoccuparsi?

I gatti giocano e fanno i matti! Può succedere che mangino qualche corpo estraneo: se l'oggetto che il gatto ha ingerito passa nell'intestino ostruendolo, il passaggio si riduce e la situazione si fa critica poiché l’apporto di sangue all'intestino viene drasticamente ridotto. Se l'oggetto non viene evacuato in modo naturale e non viene rimosso con un’operazione chirurgica, può lacerare la parete dell'intestino: accadrà quindi la fuoriuscita dell'oggetto e del contenuto dell'intestino nell’addome cosa che può portare a peritonite. In questa situazione, la salute del gatto peggiora velocemente e la sua vita è in pericolo.

Sintomi

I sintomi della presenza di un oggetto estraneo nello stomaco o nell'intestino possono variare di molto a seconda dell'oggetto e di dove si trova l'ostruzione. Frequenti episodi di vomito, spesso dopo aver mangiato o bevuto, sono comuni. Il vomito può anche essere sporadico per lunghi periodi se l'oggetto è rimasto nello stomaco. A causa dell’ostruzione nell’intestino, spesso il gatto smette di mangiare e di bere ma continua a vomitare. Tuttavia a volte i gatti con oggetti estranei nell’apparato digerente non vomitano, cosa che complica la diagnosi.

La presenza di oggetti estranei nello stomaco o nell'intestino può far peggiorare lo stato di salute gradatamente o all'improvviso. Un peggioramento acuto può dipendere dalla carenza di liquidi ma anche da lesioni o dolore alla mucosa intestinale dovuti alla pressione dell'oggetto. Il vomito può anche essere un sintomo di altre malattie come gastroenterite (infiammazione di stomaco e intestino), oppure patologie a carico di altri organi come fegato, reni o pancreas.

Che cosa si può fare?

Non vi è un modo sicuro per provocare da soli il vomito in un gatto che ha ingerito un oggetto estraneo. Bisogna andare dal veterinario. 

Quando è necessario andare dal veterinario?

Se si sospetta che il gatto abbia ingerito un oggetto estraneo, portare l’animale dal veterinario per cercare di provocare il vomito con appositi farmaci. Questo dovrebbe avvenire al più presto dopo l’ingestione. Se il gatto mostra uno stato di salute peggiorato o frequenti episodi di vomito, a maggior raginone, bisogna andare sempre dal veterinario.

Diagnosi

Il veterinario effettua un'attenta visita clinica che include la palpazione dell’addome. Se sospetta la presenza di un oggetto nello stomaco o nell'intestino, completa la visita con radiografia oppure ecografia. Sovente gli oggetti non sono visibili con la radiografia o l'ecografia, quindi è necessario completare l'esame anche con una radiografia intestinale con mezzo di contrasto.

Per eseguire una radiografia con mezzo di contrasto, all'animale viene somministrato un liquido radioattivo che si ferma sull'oggetto estraneo oppure viene assorbito da esso. In seguito si effettuano le radiografie, a distanza di una o due ore, per localizzare l’oggetto.

Può essere difficile diagnosticare la presenza di oggetti estranei nello stomaco e nell’intestino, spesso la terapia viene stabilita sulla base dei sintomi.

Terapia dal veterinario

Se l'ingestione dell'oggetto estraneo è avvenuta poche ore prima della visita dal veterinario, talvolta è sufficiente somministrare all’animale un preparato per stimolare il vomito.

In caso di stato di salute compromesso e se il gatto ha già vomitato più volte, viene data una soluzione nutriente endovena per compensare la perdita di liquidi. Poiché gli oggetti estranei nello stomaco o nell’intestino provocano dolore, gli analgesici sono solitamente parte della terapia.

Se si è determinata la presenza di un oggetto nello stomaco e il tentativo di indurre il vomito non ha avuto risultato oppure non è fattibile, si può rimuovere l'oggetto via endoscopia: lo stomaco viene ispezionato tramite un endoscopio, uno strumento lungo e flessibile con una videocamera fissata in punta. Spesso è possibile rimuovere l'oggetto dallo stomaco con diversi strumenti.

Se il veterinario sospetta che un oggetto si sia incastrato nell’intestino, molte volte l’intervento chirurgico è da preferire. Durante l'intervento si apre l'intestino e si rimuove l'oggetto. Talvolta è necessario aprire l'intestino in più punti, rendendo l'operazione più complessa. Se l'oggetto è incastrato nell'intestino crasso o nelle sue vicinanze, si può effettuare un massaggio per farlo evacuare.

A prescindere dal metodo che il veterinario sceglie di usare, questo intervento avviene sotto anestesia. La prognosi per un'operazione di rimozione di un corpo estraneo è relativamente buona, a condizione che l’oggetto non sia rimasto nel corpo a lungo o non abbia danneggiato l'intestino. Purtroppo se il contenuto dell'intestino fuoriesce nell'addome attraverso un'eventuale lesione, la mortalità è molto alta (80-90%). Per questo motivo non è raro che il veterinario consigli un’operazione diagnostica con apertura dell'addome se sospetta che vi sia un oggetto estraneo.

Assistenza successiva

Dopo l'operazione, il gatto avrà bisogno di rimanere ricoverato per qualche giorno per ulteriori terapie idratanti endovena, antidolorifici e piccole quantità di cibo adatto alla situazione. Il gatto rimane in ospedale finché non riesce ad assumere il cibo dietetico senza complicazioni e il suo stato generale migliora.

Dopo l'operazione si consiglia di far indossare al gatto il collare elisabettiano per 10-14 giorni per impedire che si lecchi la ferita. Controllare quotidianamente la ferita e se si nota sanguinamento, pus, arrossamenti o gonfiore oppure altre alterazioni, bisogna contattare il veterinario. Dare cibo dietetico per i primi giorni, in piccole porzioni e più volte al giorno. La quantità di cibo può essere aumentata successivamente fino alla reintroduzione del cibo normale.

I punti di sutura si rimuovono solitamente dopo 10-12 giorni. Tuttavia non è raro che i punti vengano dati con filo assorbibile che non necessita di rimozione e scompare dopo circa 2-3 settimane.

Il veterinario decide una dieta specifica per l'animale, da seguire una volta tornati a casa.

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