Anche gli animali si ammalano di tumore

La maggior parte delle persone è consapevole della possibilità di ammalarsi di cancro. Forse però non tutti sanno che questa è anche una causa relativamente comune di visita presso il veterinario e una causa di morte comune anche per i cani.

Causa

Sembra che i cani siano proprio gli animali domestici più colpiti dai tumori e la percentuale di cani colpiti da questa malattia è in aumento anche per merito dell'aumento delle diagnosi.

Si ritiene che le cause di questa incidenza nei cani siano molteplici.: al giorno d’oggi molti cani vivono una vita simile a quella degli esseri umani, mangiano troppo e forse non sempre i prodotti più sani. Si muovono troppo poco, vivono in città inquinate o in Paesi con alto rischio di contatto con i prodotti chimici destinati all'agricoltura.

Sia i cani sia gli esseri umani sono sempre più esposti ad additivi, dei cui effetti si sa molto poco. Si ritiene inoltre che un altro motivo per cui le diagnosi di tumore nei cani sono aumentate dipenda dal fatto che i veterinari di oggi sono diventati sempre più bravi a curare le malattie. I cani inoltre vivono più a lungo e quindi hanno il tempo di sviluppare tumori in misura maggiore.

Denominazioni diverse

Perché a volte si usa la parola cancro e altre volte il termine tumore? Il termine cancro indica un particolare modo di crescita, cioè con la diffusione nei tessuti circostanti con estroflessioni bracciformi. Il termine cancro è diffuso a livello popolare, ma non è sempre corretto. Il concetto di cancro dovrebbe essere riservato ai tumori di tipo maligno, tipici inoltre di un determinato tipo di cellule. Un altro tipo di tumore maligno è il sarcoma. Un tumore di tipo benigno è detto semplicemente tumore. Medici e veterinari specializzati in malattie tumorali sono detti oncologi.

Sintomi

Quando si deve sospettare che il cane sia affetto da tumore? Di solito si sente una formazione durante la palpazione. Un tumore può però manifestarsi anche in molti altri modi: ferite che non guariscono, dolore osseo (zoppia), aumento della sete, febbre, vomito, stanchezza, sanguinamento da orifizi corporei oppure modifica del comportamento durante l’escrezione o la minzione. Tutti questi sintomi possono essere un segnale di molte altre malattie, ma purtroppo possono rivelare anche la presenza di un tumore e non è mai il caso di sottovalutare.

Che cosa si può fare?

Prima di tutto è bene pianificare visite regolari dal veterinario, ogni anno o ogni sei mesi per verificare lo stato di buona salute del cane. Può essere utile anche prendere l'abitudine di effettuare regolarmente la palpazione del cane e farla diventare una routine di coccole periodica. In questo modo si possono rilevare i cambiamenti nel tempo e quindi aumenta la probabilità che il cane possa essere curato intervenendo con rapidità. Se si sentono formazioni o rigonfiamenti strani alla palpazione è il caso di andare a trovare il veterinario. Anche altri sintomi, alcuni dei quali sono menzionati sopra, dovrebbero essere analizzati più a fondo con visita veterinaria se non sono solo inconvenienti temporanei e se sono manifestazioni ricorrenti.

Diagnosi

Nessun veterinario può dire con certezza di quale tumore si tratti semplicemente guardandolo e palpandolo. Prima di poter iniziare a discutere quale terapia possa essere più adatta, è necessario stabilire una diagnosi, in modo da sapere esattamente di quale tipo di tumore si tratta e se si è diffuso (ha metastastizzato).

Gli oncologi di AniCura utilizzano una diagnostica avanzata e affidabile. I veterinari prelevano campioni di cellule (citologia), campioni di tessuto (biopsia), fanno analisi del sangue, radiografie ed ecografie. Nei nostri ospedali veterinari si ha accesso anche a tomografia computerizzata e risonanza magnetica. Si utilizzano anche l'endoscopia (cioè si inserisce una piccola "telecamera" nell'intestino, nello stomaco, nella vescica, nella cavità toracica, ecc.) prelevando anche campioni di tessuto. In molti casi un solo metodo diagnostico è sufficiente, ma in casi più gravi potrebbero essere necessari più indagini. Soltanto quando si è in possesso di una diagnosi e si conoscono le condizioni di salute generale del paziente si può iniziare a discutere su quale trattamento scegliere per il cane.

Terapia

Uno dei metodi di trattamento più comuni, più vecchi e ancora il migliore è la chirurgia. Nei casi in cui il tumore non è diffuso e viene rilevato quando è in una fase precoce, un intervento chirurgico eseguito correttamente consente spesso la guarigione. Il veterinario deve conoscere bene i diversi tumori in modo da eseguire un intervento chirurgico corretto sin dall'inizio. È sempre più difficile operare una seconda volta se non si è rimosso tutto durante il primo intervento. Ecco perché è così importante effettuare la diagnosi corretta prima di procedere all'intervento.

Chemioterapia

Per i tumori diffusi o presenti nel sangue può talvolta essere necessaria la chemioterapia (citostatici). Il termine chemioterapia ha assunto una connotazione negativa in quanto associato agli effetti collaterali fastidiosi spesso riscontrabili dai pazienti sottoposti a questi trattamenti.

Anche nella medicina veterinaria riscontriamo effetti collaterali, ma non così spesso e in forma così forte. Il cane dovrebbe essere in grado di vivere a casa e sentirsi come al solito. In caso contrario, il trattamento viene interrotto. È importante pensare a non esporre i cani a inutili sofferenze solo perché non sopportiamo il pensiero di perderli.

Di solito, se si vedono assieme in sala d’attesa, non è possibile distinguere un cane che deve fare la chemioterapia da uno che deve essere vaccinato. L’intensa caduta dei capelli è un effetto collaterale comune negli esseri umani, ma la perdita di pelo si riscontra molto raramente nei cani. In alcuni cani la qualità della pelliccia può peggiorare, ma la maggior parte non manifesta questo effetto collaterale. Alcune razze e tipi di pelliccia possono andare incontro più spesso a questo inconveniente.

Il nostro obiettivo con il trattamento chemioterapico è quello di far star bene il paziente il più a lungo possibile. È un equilibrio difficile, poiché vogliamo fornire un trattamento efficace ma non causare alcuna sofferenza. Lo scopo del veterinario non è quello di trattare il paziente a qualsiasi costo, ma di dare più importanza alla qualità che alla quantità. Inoltre, è noto dalla medicina umana che i pazienti depressi che "si arrendono" rispondono meno al trattamento. Questo problema è completamente eliminato nella medicina veterinaria, dal momento che i nostri pazienti sono felicemente inconsapevoli della loro malattia. Sono i proprietari quelli che soffrono di più!

Radioterapia

In alcuni casi la radioterapia è il miglior trattamento. La radioterapia viene utilizzata come trattamento primario in alcuni tumori ed è anche comune irradiare un'area precedentemente operata quando non è stato possibile rimuovere completamente il tumore. Le radiazioni sono tollerate molto bene dai cani.

È comprensibile che il proprietario di un animale domestico esiti a iniziare un trattamento antitumorale. Non si dovrebbe mai prendere una decisione affrettata, ma assicurarsi prima di ottenere tutte le informazioni dal veterinario curante. La parola cancro spaventa, ma non deve essere sinonimo di decesso. Molti cani con tumori sotto trattamento stanno molto meglio di altri animali con malattie croniche. Chiedete di essere rimessi a uno specialista se non siete sicuri di quale sia il trattamento più appropriato per il vostro animale!

In Italia la Radioterapia viene somministrata solo al Centro Oncologico Veterinario 

Assenza di trattamento

In molti casi, si può decidere di non trattare il tumore, ma è più facile prendere una decisione dopo aver ricevuto tutte le informazioni sul possibile decorso e le opzioni di trattamento. Non dimenticare che non è necessario completare un trattamento solo perché lo si è cominciato. Se in qualità di proprietario si ha una sensazione spiacevole o si teme che il cane possa soffrire, è possibile interrompere il trattamento. In questo caso si ha comunque dato una chance al cane.

Talvolta non vi è nulla che si possa fare e la cosa migliore per il cane è l’eutanasia. In questo caso si consiglia di non aspettare troppo a lungo. Il dolore è profondo, in qualunque momento si prenda questa decisione. I cani vivono nel presente e non possono ricordare momenti meravigliosi o fare progetti per il futuro allo stesso modo in cui facciamo noi.

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