Pulci nel cane: 5 cose da fare per liberarsene

Le pulci nel cane, come le zecche sono i parassiti che più colpiscono e infastidiscono i nostri animali domestici. Ad aggravare la situazione il fatto che siano sempre più resistenti alle basse temperature, vivendo principalmente negli anfratti dei muri, negli zoccolini dei pavimenti e in tutti gli ambienti dove passano animali.
In questo articolo cerchiamo di comprendere come difendersi e perché sia così importante farlo.

Pulci nel cane

Uno dei motivi più frequenti di visita per prurito nel cane è legato alle pulci.

Questi parassiti si nutrono di sangue e possono attaccare anche l’uomo, soprattutto se non trovano un ospite peloso da parassitare.

Sono praticamente ovunque. Ce ne sono moltissime specie diverse che parassitano ogni tipo di animale, dagli uccelli ai piccoli mammiferi come i conigli, ma possono tranquillamente infestare anche i gatti.

Se il cane vive in ambiente rurale poi, è praticamente impossibile che non venga a contatto con le pulci, proprio perché queste sono portate da tutti gli animali selvatici che possono arrivare nei nostri giardini e campagne.
Topi, lepri, ricci, cinghiali e molti altri convivono con il parassita, portandolo in giro dappertutto.

Le pulci dopo aver punto l’animale si riproducono a terra rilasciando migliaia di uova che passano diverse fasi vitali, fino a che non diventano adulte e risalgono per nutrirsi.

Dove si trovano le pulci sul cane? Ecco come riconoscerle.

Le pulci sono piccolissime, pochi millimetri di colore marroncino. Per questo motivo è difficile vederle.
Diversamente, è più facile notare gli escrementi che rilasciano sull’animale.
Piccole palline marroni che paiono residui terrosi.
Se si passa un pettine a denti molto fitti, si potranno notare queste piccolissime briciole che, se poste su un panno bianco e inumidite con poche gocce d’acqua, formeranno una chiazza rosso scuro, segno che sono fatte di sangue che è stato succhiato dall’animale.

Sintomi delle pulci nel cane

Un cane che ha le pulci può presentare, a seconda della gravità e quantità di tempo trascorso:

  • prurito intenso
  • rossore e zone alopeciche soprattutto all’attaccatura della coda, dove il prurito è più intenso e causato dal traumatismo continuo del cane che si gratta e morde la parte
  • dermatiti e possibili piodermiti – provocate dal grattamento e infezione batterica conseguente.

Allergia al morso di pulci (DAP Dermatite Allergica alle Pulci)

Alcuni soggetti possono essere allergici alla saliva delle pulci.

In questi cani un singolo morso può scatenare delle reazioni tanto violente quanto pericolose.

Il povero cane inizierà a grattarsi tanto da ferirsi.

Ci si accorge del problema in quanto il cane, apparentemente senza motivo provoca delle vere e proprie zone alopeciche, soprattutto nella zona sopra la coda e la groppa.

Se la situazione persiste senza intervento, il paziente potrà arrivare ad avere tutta la groppa senza pelo con profonde escoriazioni che potrebbero poi infettarsi.

In questa circostanza è fondamentale l’uso di prodotti repellenti e disinfestanti che non soltanto riducano l’infestazione ambientale ma non consentano alla pulce di salire.

Le pulci trasmettono i vermi (anche all’uomo)

Uno dei motivi per cui è bene fare trattamenti regolari contro le pulci è che queste sono il principale veicolo di verminosi intestinali, in particolare del Dipylidium Caninum.

Questo stesso parassita intestinale può infettare anche l’uomo.

Ecco perché è sempre bene fare prevenzione per evitare che le pulci salgano sul pelo.

Le pulci poi, come abbiamo già detto, qualora non trovassero animali su cui salire per nutrirsi, saliranno sull’uomo.

Mi ha morso una pulce, come me ne accorgo?

Il morso delle pulci all’uomo è abbastanza doloroso e fastidioso. Di solito, lascia ponfi rossi simili a quelli che si formano per le zanzare, ma più intensi.
Se hai un cane o un gatto con le pulci e l’animale non è presente in casa per un certo periodo di tempo, il parassita potrebbe aver infestato l’ambiente e cerca nutrimento su di te.

In questo caso sarà importante effettuare una disinfestazione anche ambientale.

Come combattere le pulci: 5 consigli utili

1. Prevenzione

Il primo consiglio è di prevenire il problema.
In commercio esistono numerosi prodotti antiparassitari che possono essere utilizzati sia per bocca che per uso topico (collare o gocce spot-on).

A seconda della condizione di vita dell’animale potrai scegliere, insieme al tuo medico veterinario curante, la soluzione più aderente alla sua condizione.
In particolare si possono utilizzare diversi metodi.

Collari antiparassitari

Adatti in caso il cane viva da solo o con gatti conviventi. (Attenzione sempre ai prodotti a base di permetrina che sono tossici per i mici).
Il collare di solito rilascia la quantità di farmaco necessaria alla corretta copertura senza eccedere all’inizio della somministrazione (come accade con lo spot-on) e rimane regolare per tutto il periodo del suo utilizzo, per il tempo indicato dalla casa farmaceutica.
Risulta efficace dopo circa 7 giorni dalla sua presenza continuativa sul cane.

Non è indicato:

  • se ci sono molti cuccioli o altri cani che hanno la tendenza a giocare tra di loro e mordere il collare
  • se l’animale non tollera il collare addosso sempre
  • intolleranza al principio attivo sulla cute.

Vantaggi

  • facile utilizzo
  • comodo e di solito ben tollerato
  • molti sono impermeabili e possono essere utilizzati anche se il cane fa spesso lavaggi o bagni
  • risultano repellenti e abbattenti

Svantaggi

  • potrebbe rompersi durante il gioco
  • a volte creano lievi reazioni locali (prurito, leggera alopecia)

Spot-on

I prodotti spot-on sono molto utili e ben tollerati. Sono consigliati qualora non si voglia/possa utilizzare il collare.

Vantaggi

  • efficaci fin dalle prime 24/48 ore dall’applicazione
  • effetto repellente e abbattente
  • alcuni hanno efficacia anche sulla replicazione delle pulci rendendole sterili

Svantaggi

  • necessitano di essere applicati bene sulla cute senza pelo
  • ridotta l’efficacia se il cane si deve lavare frequentemente
  • necessità di attendere qualche giorno prima di poterlo applicare se il cane è appena stato lavato
  • possibili reazioni avverse sulla cute con dermatiti fino a piaghe (in caso di intolleranze e allergie riscontrate singolarmente sul soggetto)

Compresse

Le formulazioni in compressa sono molto utili nei soggetti che non tollerano il farmaco ad applicazione cutanea.

Non è indicato in soggetti con allergia al morso di pulce per l’assente effetto repellente.

Vantaggi

  • Efficace per la riduzione dell’infestazione anche ambientale, grazie all’alta capacità abbattente
  • Facile somministrazione in compresse appetibili

Svantaggi

  • Nessun potere repellente
  • In caso di problemi gastrici potrebbe non essere ben tollerata
  • Se il cane vomita non si ha certezza di somministrazione.

Ho trovato una pulce sul cane nonostante l’antiparassitario

Non è raro trovarsi in questa situazione.
I farmaci rispondono in modo molto diverso a seconda del soggetto su cui vengono applicati.

Se la pulce la si trova morta, significa che il farmaco ha avuto efficacia. Se, al contrario è viva, sarà utile rivolgersi al proprio medico che rivaluterà la terapia.

Questo accade molto spesso ed è il motivo per cui dovrà essere il medico veterinario a valutare, insieme al proprietario la miglior profilassi, in base alla risposta del paziente.

Altre valutazioni si faranno basandosi su:

  • stile di vita
  • convivenza con altri animali
  • tipo di attività svolta
  • ambiente in cui vive
  • ambiente in cui transita quotidianamente
  • condizioni di salute
  • intolleranze possibili a farmaci e principi attivi.

Tutte queste valutazioni sono parte dei piani salute che ci consentono di personalizzare in modo molto accurato la profilassi di prevenzione contro i parassiti.

2. Controlla l’ambiente in cui vive

Quando un cane è infestato dalle pulci, se vive in casa impiegherà circa due o tre mesi per liberarsene totalmente.

Questo perché il ciclo vitale delle pulci dura, a seconda delle temperature a cui è esposta dai 60 ai 90 giorni.
Una disinfestazione ambientale, attraverso

  • lavaggio delle cucce, tappeti, zone in cui vive e dorme (a 60° o con vapore)
  • frequente esposizione al sole della biancheria (le larve sono inattivate dal sole)
  • utilizzo del vapore negli anfratti (zoccolini, cuscini delle poltrone se il cane ci dorme sopra)

renderà più veloce il periodo di abbattimento dei parassiti.

3. Usa abbattenti

In caso di infestazione l’utilizzo di shampoo a capacità abbattente o spray direttamente sul cane, ridurrà la carica di infestazione sul paziente dandogli immediato sollievo.
Sarà poi fondamentale adottare quei presidi che consentano di non continuare a far salire i parassiti sul cane.

4. Attenzione agli animali infestanti

In caso di infestazione da topi o di frequente presenza degli stessi nei giardini o nei luoghi frequentati dal cane (aree cani, giardinetti, campagne ecc) la presenza di pulci è praticamente impossibile da eliminare.

Per questo motivo, oltre a dover cercare di ridurre l’infestazione di topi e ratti, attraverso metodi sicuri per i cani, sarà sempre importante non interrompere la profilassi contro le pulci.

5. Antiparassitario tutto l’anno

Nonostante si pensi che l’inverno possa ridurre la carica infestante delle pulci, questo non avviene, soprattutto se il cane vive con noi e porta i parassiti in casa dove trovano le condizioni per vivere senza problemi.

Ecco perché sarà importante non interrompere mai la prevenzione.

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