Inseminazione artificiale cane: cos’è e quando è utile?

Articolo a cura di: Marta Cecchetto

Inseminazione artificiale nel cane: cos’è?

L’inseminazione artificiale è la metodica che ci permette di depositare gli spermatozoi nell’apparato riproduttore femminile nel momento più propizio per instaurare una gravidanza.

Quando è indicato farla?

L’inseminazione artificiale è utile in molte circostanze:

  • difficoltà fisiche che impediscono l’accoppiamento naturale (dolori articolari, di diversa origine e causa, per conformazione del cane legata alle caratteristiche di razza)
  • il maschio o la femmina sono riluttanti ad accoppiarsi (timidi, paurosi)
  • carattere dominante della femmina che non accetta il maschio
  • deve essere utilizzato seme refrigerato o congelato perché i due soggetti riproduttori sono fisicamente distanti o per avanzata età o decesso del maschio
  • escludere la possibilità di trasmissione di malattie veneree.

In generale, l’inseminazione artificiale diventa un ausilio essenziale quando l’accoppiamento naturale non è possibile.

A prescindere dal motivo per cui si scelga di effettuare tale pratica, è fondamentale ricordare che i riproduttori devono:

  • essere in grado di far nascere figli, a loro volta, in grado di procreare naturalmente
  • essere liberi da malattie trasmissibili geneticamente
  • essere in grado, dal punto di vista della fisiologia riproduttiva, di generare prole naturalmente.

Lo scopo della riproduzione, in allevamento o in ambiente casalingo, è infatti quello di selezionare e migliorare gli standard di razza, conservando le caratteristiche ottimali dei soggetti.

Per questo motivo, è fondamentale fare un’attenta selezione dei cani riproduttori, valutando, attraverso test del DNA e visite specialistiche, l’assenza di malattie trasmissibili, ipertipicità o difetti anatomici funzionali.

Malattie come la displasia dell’anca o del gomito, la possibile predisposizione a torsione dello stomaco (in soggetti che hanno avuto familiarità ad esempio) o esclusione di patologie degli occhi, devono essere assolutamente escluse.

Sperma del maschio: fresco, refrigerato o congelato?

Il successo dell’inseminazione artificiale dipende:

Il seme può essere utilizzato frescorefrigerato o congelato.

Nel caso di seme fresco, viene raccolto e poi depositato quasi immediatamente, avendo una sopravvivenza breve all’esterno delle vie genitali, se non conservato correttamente a 37°C.

Quello refrigerato, dopo essere stato valutato microscopicamente, può conservarsi (se opportunamente trattato) fino a 3 giorni.

Lo sperma congelato deve essere anch’esso valutato preventivamente il trattamento di conservazione, considerando che ha una sopravvivenza che si riduce al 50%.

Ciononostante, il suo utilizzo è indicato in numerose circostanze:

  • possibilità di ricevere seme di soggetti particolarmente distanti tra di loro
  • utilizzo di sperma di soggetti non più in vita, ma di grande valore genetico
  • possibilità di allungare la vita di un riproduttore che ha subito un trauma, una malattia (non congenita) che ha compromesso la spermatogenesi
  • uso del seme quando il soggetto è impegnato in attività sportiva e quindi non disponibile per le monte.

Quindi, prima di effettuare la fecondazione, è sempre bene fare una valutazione del seme per verificare:

  • aspetti macroscopici e qualitativi del seme (colore, pH, volume)
  • aspetti quantitativi e morfologici degli spermatozoi
  • vitalità e motilità degli spermatozoi.

Questi sono aspetti molto importanti che possono essere posti in evidenza mediante l’esame al microscopio di una piccola quantità di seme.

Sarebbe opportuno poter eseguire queste analisi, che costituiscono lo spermiogramma, in sede diversa rispetto alla fecondazione

Controlli nella femmina.

Altro aspetto importantissimo, al fine di ottenere una gravidanza con inseminazione è la determinazione del momento più corretto dal punto di vista del ciclo della femmina.

Il veterinario esperto in medicina della riproduzione  sarà in grado di valutare il momento più giusto, attraverso il dosaggio del progesterone e striscio vaginale che consentono di individuare l’ovulazione.

L’ovulazione è un evento soggettivo, che non avviene nello stesso momento in tutte le cagne.

Inoltre, non è sicuro che una cagna ovuli allo stesso giorno in ogni ciclo.
È noto che la prima causa di mancato concepimento sia una NON corretta pianificazione degli accoppiamenti.
Per questo motivo è essenziale eseguire il monitoraggio di calore al fine di massimizzare le possibilità di ottenere una gravidanza.

Inseminazione artificiale: che tipi ne esistono?

Esistono due sedi in cui può essere depositato il seme del maschio per dare luogo alla fecondazione degli oociti: vaginale o uterina.

Inseminazione vaginale

L’inseminazione vaginale prevede la deposizione del seme in vagina.

Può essere effettuata utilizzando un apposito catetere e una siringa monouso contente il seme.
Il seme viene depositato vicino alla cervice e dovrà attraversarla per poter arrivare alle tube di fallopio dove avrà luogo la fecondazione.

Come avviene la fecondazione artificiale nel cane femmina per inseminazione vaginale?

Durante l’inseminazione la cagna rimane in stazione.
Il catetere viene fatto scorrere lungo la vagina, fino ad arrivare in profondità, davanti alla cervice.
A questo punto il seme viene iniettato e depositato lentamente.

Al termine della procedura il posteriore deve essere leggermente sollevato, per agevolare il passaggio del seme attraverso la cervice.
La cagna viene mantenuta in questa posizione durante i 10 minuti successivi.
Al sollevamento dei posteriori si può associare un massaggio del vestibolo vaginale, per stimolare le contrazioni del canale vaginale e agevolare il passaggio del seme attraverso la cervice.

È consigliabile utilizzare seme fresco, prelevato dal maschio pochi minuti prima dell’inseminazione e non seme refrigerato o congelato ottenendo così un tasso di concepimento superiore del 50%

Inseminazione intrauterina

Con questa metodica il seme viene depositato direttamente in utero, evitando agli spermatozoi di dover attraversare la cervice e permettendo anche al seme di scarsa qualità di avere maggiori chances di fecondare gli oociti.

È obbligatoria quando:

  • il seme fresco ha bassa concentrazione e motilità
  • con seme refrigerato o congelato (lo scongelamento comporta una riduzione della longevità e motilità degli spermatozoi, che avranno di conseguenza maggiori difficoltà a raggiungere il sito della fecondazione).

Come avviene l’inseminazione intrauterina nella cagna?

L’inseminazione intrauterina può essere eseguita attraverso tecniche non chirurgiche:

  • Tecnica norvegese: prevede l’utilizzo di un catetere di acciaio inossidabile e un tubo guida di plastica. Il tubo protegge e dilata il canale vaginale, mentre il catetere d’acciaio permette di cateterizzare la cervice e depositare il seme in utero.
  • Tecnica endoscopica: prevede l’utilizzo di un endoscopio collegato ad uno schermo, che permette di visualizzare l’ostio cervicale, nel quale viene introdotto un catetere di pochi mm di diametro che permette di raggiungere l’utero e depositarvi il seme. In questo caso anche il proprietario può osservare, attraverso lo schermo, tutto il processo di inseminazione.

Anche in questo caso, una volta conclusa l’inseminazione, il posteriore della cagna viene tenuto sollevato per 10 minuti.

Tasso di successo e rischi nell’inseminazione.

Il tasso di concepimento con l’inseminazione intrauterina è del 70-95%.

Entrambe le procedure (inseminazione vaginale e intrauterina) hanno una durata di pochi minuti e sono poco invasive.
La cagna generalmente non necessita di alcuna sedazione o tranquillizzazione.

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