Avvelenamento nel cane da metaldeide: sintomi, cosa fare?

Avvelenamento da metaldeide: un potente lumachicida.

L’avvelenamento da metaldeide non è molto frequente per fortuna, ma è una emergenza che deve essere trattata per tempo come tutte le situazioni in cui ci assumono in modo accidentale o si viene a contatto con sostanze tossiche, come il caso del morso di vipera nel cane.

Che cos’è la metaldeide?

La Metaldeide è un potente veleno per lumache che può provocare avvelenamento nel cane. Vediamo il perché.

Questa sostanza è comunemente utilizzata come molluschicida nei giardini e nelle aiuole.

È disponibile in commercio soprattutto in forma di granuli o polvere.

Il sapore gradevole di questa sostanza attira, oltre le lumache dirette interessate, anche i nostri amici cani e gatti che quindi si intossicano in seguito a ingestione della molecola.

Si tratta di un neurotossico, pertanto la sua assunzione esita in sintomi neurologici, anche molto gravi.

Sintomi di avvelenamento nel Cane da metaldeide

L’assorbimento è rapido e la sintomatologia può subentrare e peggiorare nella prima ora post- ingestione.

I sintomi più frequenti inizialmente sono:

  • ipersalivazione
  • vomito

dovuti all’azione irritante della molecola sulla mucosa gastrica.

Presto, inizieranno a comparire sintomi neurologici come:

  • rigidità muscolare
  • atassia (perdita della coordinazione muscolare)
  • ipersensibilità agli stimoli esterni
  • tremori muscolari.

Nei casi più gravi si può arrivare a:

  • profondo abbattimento
  • ipertermia
  • opistotono (irrigidimento con ipersestensione del capo e della colonna)
  • convulsioni.

L’ipertermia che subentra (temperatura corporea sopra i 40°C) determina inoltre insufficienze d’organo, soprattutto a carico di reni e fegato.

Il mio cane ha mangiato il veleno per le lumache: cosa fare?

Immediatamente dopo aver constatato l’avvenuta assunzione del tossico è fondamentale contattare il proprio Veterinario in modo da consentire tempestive procedure di decontaminazione quali:

  • induzione del vomito 
  • esecuzione di lavanda gastrica 
  • lavaggio del colon in anestesia generale.

In seguito a tali procedure l’ospedalizzazione è consigliata in ogni caso, sia che il paziente mostri sintomi neurologici sia che non li abbia ancora mostrati.

Spesso, infatti, anche le procedure di decontaminazione dell’apparato gastroenterico, seppure eseguite entro un’ora dall’ingestione della metaldeide, non sono efficaci a eliminare la totalità del tossico ingerito, con la possibilità che una minima parte sia comunque già stata assorbita e trasportata nel circolo ematico.

Non esiste un antidoto per la metaldeide, motivo per cui si opta per una stabilizzazione e una terapia sintomatica variabile in base ai segni clinici mostrati dal paziente.

Oggetto di monitoraggio durante il ricovero saranno in particolare lo stato neurologico e la temperatura corporea.
I farmaci somministrati saranno volti alla sedazione di tremori e crisi convulsive mentre la fluidoterapia avrà lo scopo di reidratare il paziente ed evitare, insieme a raffreddamento corporeo esterno, il perdurare della ipertermia.

Intossicazione da metaldeide: il cane può morire?

La prognosi dipende dalla tempestività del trattamento e dalla risposta individuale di ciascun paziente.
In genere, il paziente recupera totalmente in circa 72 ore a meno che non subentrino complicanze che ne compromettano la stabilità durante il ricovero.

Bene, per oggi è tutto. Seguici sui nostri canali social @clinicaveterinariacmv e contattaci per maggiori informazioni.

Bibliografia

Viganò F. e Colombo A.: “Avvelenamenti”. Da “Medicina d’urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto” di Viganò F., Ed, Elsevier, 2004.

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