Un preciso e scrupoloso protocollo di sicurezza ha accompagnato l’ingresso nella struttura della tigre Galuello un esemplare maestoso di 11 anni che da sei mesi soffre per quello che si sospetta possa essere un problema neurologico.
«All'inizio era stato diagnosticato un disturbo alle orecchie - ci ha araccontato Manuel Morici, direttore sanitario del Safari park - Capitava che la tigre incrociasse le zampe perdendo l'equilibrio. Venne disposta allora una terapia che sembrava funzionare, poi però è subentrata una ricaduta e la situazione si è aggravata. Negli ultimi tempi la tigre ha manifestato notevoli difficoltà nel mantenersi in equilibrio, disorientamento e segnali di debolezza, ma è sempre rimasta vigile e ha continuato ad alimentarsi. Quindi è stata autorizzata una nuova TAC ed esami più approfonditi».
La tigre è arrivata sedata ed è stata successivamente sottoposta ad anestesia per affrontare la TC Scan: ha avuto una “corsia preferenziale” per accedere alla clinica limitando al massimo i rischi legati al suo accesso e durante la permanenza nella struttura.
Non è stato semplice per i medici e per lo staff dello Zoo che accompagnava il grande felino, posizionarla correttamente sul lettino della macchina ma “dai test è emersa una compressione di due vertebre cervicali e un'infezione alle orecchie” spiega il dottor Edoardo Auriemma, responsabile clinico scientifico del dipartimento di diagnostica per immagini.
Una visita molto speciale e un’emozione davvero grande per tutte le persone che hanno potuto vedere questa creatura così potente e così bisognosa. Ora speriamo davvero di poter essere d'aiuto nella diagnosi per poter rivedere Galuello in forma il prima possibile!
Ascolta al link qui sotto il racconto di questa giornata dalle parole della dottoressa Federica Tirrito.